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FAQ
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Durante la prima visita dal dentista, il dottore riesce a formulare una diagnosi accurata non solo attraverso l’osservazione della bocca, ma anche la conoscenza del paziente. Con questo si intende la conoscenza dello stato di salute complessivo del paziente, dalle sue abitudini quotidiane in merito alla cura del cavo orale e del suo stile di vita. Questo è molto importante per poter stabilire i trattamenti opportuni. A volte ad esempio, un mal di schiena, può derivare da una malocclusione.
La placca dentale o batterica è una patina opalescente che si deposita sulla superficie dei denti. Attecchisce soprattutto negli spazi interdentali, nelle irregolarità dello smalto ed in prossimità delle gengive (colletto). Questa patina viene colonizzata dai germi della flora batterica orale formando numerose colonie che, nutrendosi degli zuccheri ed altro materiale cellulare si ispessisce. L’acidità di questo materiale, comporta la perdita di compattezza dello smalto che via via espone il dente al rischio della carie.
Il tartaro è il secondo stadio dopo la formazione della placca. Si tratta del processo di mineralizzazione della placca e si forma se questa non è rimossa grazie ad una corretta igiene orale. Se la placca è possibile rimuoverla con lo spazzolino, con il tartaro questo non è fattibile a causa della sua forza di adesione al dente. Occorrono quindi gli strumenti appositi manovrati dal dentista o dall’igienista dentale. Il tartaro che si annida all’interno della gengiva è correlato a malattie gengivali come la parodontite
La carie è un’infezione dentale che nelle prime fasi di sviluppo è asintomatica. La causa origina dai depositi di placca, un’alimentazione scorretta e ricca di zuccheri ed anche dalla struttura dei denti. La carie comporta la demineralizzazione e decalcificazione dello smalto dei denti che inizia a disgregarsi formando delle micro cavità che piano piano si ingrandiscono. a tipica otturazione è il trattamento utilizzato per la cura della carie a meno che non sia necessario intervenire in modo più invasivo se questa infezione dentale viene trascurata arrivando a trasformarsi in ascesso, granuloma o parodontite. Una corretta igiene dentale e regolari controlli dal dentista sono, ancora una volta, le armi che abbiamo per prevenirla o combatterla.
Cosa posso fare se io o miei figli abbiamo paura del dentista?
Nel caso in cui le visite dal dentista venissero evitate per paura o ansia, oggi è possibile affrontare il problema grazie alla sedazione cosciente. Questa, non avendo controindicazioni, è tranquillamente applicabile ai bambini permettendo al dentista o all’igienista dentale di eseguire il trattamento. Una volta terminato, è possibile riprendere le proprie attività immediatamente senza effetti collaterali
La gengivite è il primo stadio infiammatorio della parodontite che si manifesta con l’infiammazione della gengiva il cui sintomo caratteristico è il sanguinamento delle stesse a seguito di masticazione di cibi duri e dello spazzolamento. La gengivite è primariamente dovuta alla placca dentale
La parodontite (linkato) è una malattia dentale ad eziologia batterica. Chiamata anche piorrea, può portare alla distruzione dei tessuti che sostengono i denti (il parodonto) pregiudicandone la stabilità, che in assenza di trattamenti adeguati, arrivano a cadere. Nelle forme lievi della malattia, trattamenti quali la rimozione del tartaro può essere sufficiente a garantire la guarigione, ma poiché il decorso della malattia può essere asintomatico, i controlli regolari dal dentista sono fondamentali per prevenire l’acuirsi della malattia ed evitare l’intervento chirurgico.
L’impianto è un dispositivo protesico fisso, utilizzato per la copertura dello spazio lasciato libero da uno o più denti mancanti (edentulia). Questa tecnica consente di evitare l’uso di dentiere mobili o dei ponti. Esso può sostenere una corona singola, una protesi fissa, oppure una protesi rimovibile completa o parziale. Il materiale di composizione è generalmente in titanio, leggero molto resistente che non dà problemi di allergia.
Parliamo di denti sensibili quando, entrando a contatto con cibi dolci, acidi, caldi o freddi si sviluppano fitte acute e pungenti per quanto di breve durata. Anche uno spazzolamento energico, l’acqua o la pressione dell’attività masticatoria possono produrre questi fastidi. Le cause possono derivare da una carie incipiente, una denudazione delle radici dei denti, un arretramento delle gengive.